Salve,
trovo che questo laboratorio sia stato del tutto attivo ed esilerante per certi versi,non credevo
ci potessero essere davvero dei professori in grado di stupire e intrigare gli studenti con attività coinvolgenti e attuali da poter eseguire.
In primo luogo le consegne ,definite Missioni con tanto di tempistica da rispettare e punteggi da poter conquistare, hanno fatto si che si manifestassero in ognuno di noi stati di andrenalina e corse convulse nel portare a termine compiti insoliti e bizzarri (anche strambi e un pò stravaganti per chiunque ne avesse sentito parlare al di fuori del laboratorio).Io ritengo che proprio queste metodologie didattiche che potrebbero sembrare del tutto stravaganti e casuali tra loro sono invece state magistralmente pensate e organizzate con lo scopo finale di tenerci con il fiato sospeso, fino alla fine ,delle puntante cosi come lo stesso Prof le ha giustamente definite.
Infatti ad onor del vero il tutto ha seguito questa logica coerente,premiando con la SORPRESA tutti i presenti fino alla fine.
Il metodo del punteggio con , sorprese connesse, mi ricorda e mi riporta in mente la motivazione estrinseca che solitamente si usa con i bimbi di età prescolare:incentivi o rinforzi positivi per il raggiungimento dell'obiettivo.
Un'altro aspetto positivo da evidenziare è che tutto l'iter del laboratorio sia stato un sana ,ironica autoanalisi di noi stessi e un continuo mettersi in gioco.Ebbene si, poichè nel nostro futuro lavorativo il nostro percorso sarà indubbiamente contraddistinto oltre che dal "saper fare anche dal saper essere una buona maestra ".Il che presuppone come primo step il sapersi mettere in gioco.Di conseguenza saper fronteggiare senza vergogna alcuna,le mode e i tormentoni magari che sembrano anche un pò fallaci e superficiali ma che ti immergono e ci avvicinano agli interessi dei giovani dai piccolossimi fino agli adolescenti senza tralasciare nessuna fascia.
In conlusione forse l'unica cosa che dovrebbe prolungare sono i tempi tra la missione e la missione e la consegna.
Mi auguro di poter effettuare un altro laboratorio cosi divertente nel mio futuro universitario.
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